Il più grande storico italiano Lodovico Muratori nei suoi «Annali d'Italia» nomina questo Publio Fabio Padovano come un illustre guerriero che militò sotto l'imperatore Traiano, che resse l'impero di Roma dal 98 dell'Era Cristiana fino al 117. Che questo Publio fosse padovano lo dimostra anche il suo nome di Fabio, cioè appartenente alla tribù Fabia la quale era esclusivamente padovana, e molti asseriscono che tutte le famiglie venete ancor oggi esistenti e che si chiamano Fabian di cognome derivano da quella antica gente. Il Muratori ed anche lo storico padovano conte Sartorio Orsato che visse dal 1617 al 1678, dicono che Publio Fabio Saturnello ed un altro guerriero suo compatriota, uniti ad altri, eressero a Padova un Tribunale, cioè un luogo dove si radunavano i tribuni in difesa della plebe contro le prepotenze dei nobili. Era questa una provvida istituzione che esisteva a Roma fino all'anno 471 prima di Cristo, e Padova fu la seconda ad averla. Si presume che l'altro guerriero padovano che cooperò con Publio Fabio fosse Ulpio Marco Sulpizio che il Muratori stesso dice che militava nella ventesima Legione la quale portava il nome di Traiano imperatore. Traiano era spagnuolo d'origine e successe nel 98 nell'impero a Nerva, conquistò gran parte delle terre balcaniche tra cui la Dacia e la Valacchia che erano due regioni. quasi spopolate. Traiano tolse dalle popolose regioni Venete molti abitanti e numerosi e forti nuclei militari, e li inviò in quelle terre che in seguito formarono l'attuale Romania, nel qual regno si parla appunto una lingua somigliantissima alla latina ed alla moderna italiana, e gli attuali Romeni sono orgogliosi della loro origine latina, anzi a Bucarest innalzarono un monumento a Traiano fondatore della loro romanità. Due dei più importanti capi militari che coadiuvarono Traiano nella colonizzazione di quelle terre furono appunto i padovani Fabio Saturnello e Marco Sulpizio.
|
||||